Codice Etico - Premessa
definire ed esplicitare i valori ed i principi che informano la propria attività ed i rapporti con dipendenti, collaboratori, partner commerciali, istituzioni ed in generale con ogni altro portatore d’interesse (stakeholder);
indicare i principi di comportamento alla cui osservanza sono tenuti i destinatari del presente Codice, come di seguito meglio definiti;
responsabilizzare coloro che a vario titolo hanno rapporti con Will Service S.r.l. in ordine all’osservanza di detti principi, predisponendo, ove possibile, un apposito sistema sanzionatorio che assicuri l’effettività e l’efficacia del presente Codice;
comunicare e promuovere, i principi comportamentali della Società.
Capo I - Disposizioni Generali
1. I Destinatari
Capo II - Principi Etici
2. Osservanza delle leggi
3. Imparzialità
4. Professionalità e affidabilità
5. Lealtà e buona fede
6. Valore della persona e delle risorse umane
8. Riservatezza
9. Probità e prevenzione dell’uso di pratiche corruttive
promettere, autorizzare, ratificare, accettare o offrire, in via diretta o indiretta, contributi atitolo benefico o di sponsorizzazione a opere caritatevoli e non, con finalità corruttive;
offrire o accettare doni o servizi, sostenere spese di rappresentanza o di ospitalità, al solofine di ottenere un vantaggio improprio;
riconoscere importi in denaro o altri benefici a pubblici ufficiali per facilitare/velocizzareun'azione da parte dello stesso di cui la Società ha diritto.
10. Prevenzione del conflitto di interessi
11. Salute e sicurezza sul lavoro e tutela ambientale
12. Prevenzione del riciclaggio
13. Tutela della concorrenza
14. Tutela della proprietà industriale e intellettuale
15. Tutela dell’immagine
Capo III - Rapporti con i Terzi
16. Comunicazione
17. Rapporti con la Pubblica Amministrazione
promettere e/o offrire omaggi, erogazioni in denaro o altre utilità a funzionari pubblici o loro familiari, diretti ad acquisire trattamenti di favore per la Società, salvo si tratti di atti di cortesia commerciale di modico valore o comunque rientranti nelle normali pratiche commerciali;
costringere o indurre terzi a dare o promettere, in favore di funzionari pubblici o loro familiari denaro o altre utilità;
fornire informazioni non veritiere od omettere di comunicare fatti rilevanti, laddove richiesti dalla Pubblica Amministrazione, anche nell’ambito dell’erogazione del servizio;
destinare contributi, sovvenzioni o finanziamenti pubblici a finalità diverse da quelle per cui sono stati ottenuti.
18. Rapporti con i Clienti
osservare scrupolosamente le disposizioni del presente Codice e le procedure interne relativealla gestione dei rapporti con i clienti;
uniformare la propria condotta nei rapporti con tutti i clienti a principi di trasparenza,affidabilità, responsabilità e qualità;
assicurarsi della qualità ed affidabilità dei servizi e prodotti offerti, monitorando che i servizi e i prodotti prestati e forniti da terzi fornitori in generale siano pienamente conformi agli standard di qualità di Will Service S.r.l. ;
adottare un comportamento improntato alla disponibilità, al rispetto, alla cortesia, in linea con gli standard di Will Service S.r.l. , caratterizzati dalla più alta professionalità;
nell’ottica di un miglioramento continuo della qualità dei servizi e prodotti offerti, raccogliere con cortesia eventuali suggerimenti o reclami da parte dei clienti avvalendosi a tale scopo di sistemi di comunicazione idonei e tempestivi.
19. Rapporti con i Dipendenti
19.1 Selezione del personale
19.2 Costituzione del rapporto di lavoro
19.3 Gestione del personale
19.4 Abuso di sostanze alcoliche o stupefacenti
19.5 Fumo
20. Comportamento
21. Diligenza e buona fede
22. Conflitto d’interessi
la strumentalizzazione della propria posizione;
l’esistenza - palese od occulta, diretta o indiretta - di interessi economici o finanziari deldipendente o collaboratore o dei suoi familiari funzionale per la realizzazione di interessianche solo potenzialmente in contrasto con quelli della Società;
l’utilizzazione di informazioni acquisite nello svolgimento di attività lavorative a vantaggioproprio o di terzo in contrasto con gli interessi della Società;
lo svolgimento di attività lavorative di qualunque genere (prestazioni d’opera e prestazioni intellettuali) presso clienti, fornitori, concorrenti e/o presso terzi in contrasto con gli interessi della Società;
la conclusione, il perfezionamento o l’avvio di trattative e/o contratti - in nome e/o per contodella Società - che abbiano come controparte familiari o soci del dipendente ocollaboratore, ovvero persone giuridiche di cui egli sia titolare o a cui egli sia comunque interessato;
l’accettazione di denaro o altro beneficio o favore da persone fisiche o giuridiche che siano o intendano entrare in rapporti di affari con Will Service S.r.l..
23. Tutela del patrimonio aziendale e dell’ambiente di lavoro
usare i beni aziendali secondo le policy aziendali, osservando scrupolosamente tutti iprogrammi di sicurezza per prevenirne l’uso non autorizzato od il furto;
evitare utilizzi impropri dei beni aziendali che possano essere causa di danno o diriduzione di efficienza, o comunque in contrasto con l’interesse della Società;
mantenere il segreto sulle informazioni riservate riguardanti la Società o partnercommerciali della Società, evitando di rivelarle a terzi;
rispettare scrupolosamente quanto previsto dalle policy di sicurezza aziendali, al fine dinon compromettere la funzionalità e la protezione dei sistemi informatici;
non inviare messaggi di posta elettronica minatori ed ingiuriosi, non ricorrere alinguaggio non educato o non professionale, non esprimere commenti inappropriatiche possano recare offesa alla persona e/o danno all’immagine aziendale;
custodire e non rivelare a terzi non autorizzati la propria password personale ed ilproprio codice di accesso alle banche dati aziendali;
non riprodurre per uso personale i software aziendali né utilizzare per fini privati glistrumenti in dotazione;
non utilizzare i sistemi di comunicazione aziendali (e-mail, intranet, ecc.) e il web perfini diversi da quelli professionali e di servizio. (Tale comportamento, in particolare ègià contemplato nel Regolamento aziendale per l’utilizzo dei sistemi informativi, al cui contenuto si rinvia per ulteriori dettagli).
24. Rapporti con le autorità di pubblica vigilanza
26. Rapporti con i Fornitori
devono essere evitati i progetti vincolanti di lungo periodo basati su contratti a brevetermine che necessitano di continui rinnovi con revisione dei prezzi, oppure contratti diconsulenza, comunque denominati, senza un adeguato trasferimento di know-how;
non è ritenuto corretto indurre un fornitore a stipulare un contratto sfavorevolealimentando in tale fornitore un’infondata speranza in un successivo contratto più vantaggioso.
procedure/istruzioni operative che regolamentino il dovere di documentareadeguatamente le scelte adottate (c.d. “tracciabilità”);
la conservazione delle informazioni e dei documenti ufficiali relativi alla selezione deifornitori nonché dei documenti contrattuali per i periodi stabiliti dalle normative vigenti erichiamati nelle procedure interne relativi agli acquisti;
il principio secondo cui nessun pagamento in favore del fornitore può essere effettuato incontanti o per mezzo di titoli al portatore, né a soggetto diverso dal fornitore, fattaeccezione per i casi in cui il pagamento debba essere effettuato a favore di terzi (diversi dalfornitore), purché ciò avvenga in modo legittimo, trasparente e documentato (ad esempio,in caso di cessione del credito da parte del fornitore), nonché su conti correnti accesipresso istituti di credito esteri, allorché il fornitore non abbia sede all’estero, fatti salvi casi eccezionali che dovranno essere adeguatamene giustificati e documentati. In tal caso i relativi pagamenti dovranno essere debitamente autorizzati da adeguato livello gerarchico.
Capo IV - Disposizioni Finali
28. Violazioni e conseguenze sanzionatorie
richiamo verbale;
ammonizione scritta;
multa fino ad un massimo di quattro ore;
sospensione (dal servizio e dal trattamento retributivo) fino ad un massimo di sei giorni,fatta salva l’ipotesi di sospensione cautelare non disciplinare;
licenziamento.
29. Attuazione e comunicazione del Codice Etico
cooperare nelle decisioni in merito alle violazioni del Codice (accertate dallo stessoOrganismo di Vigilanza a seguito di sua iniziativa spontanea od allo stesso segnalate daaltre funzioni aziendali), di concerto - per quanto riguarda l’irrogazione di eventualisanzioni – con l’Organo Dirigente e con il superiore gerarchico dell’autore della condottacensurata;
esprimere pareri in merito alla revisione delle più rilevanti policy e procedure aziendali, alloscopo di garantirne la coerenza con il Codice;
proporre all’Amministrazione l’eventuale revisione delle policy e delle procedure aziendalicon significativi impatti sull’etica aziendale, nonché eventuali aggiornamenti, modifichee/o integrazioni del Codice;
verificare l’applicazione e il rispetto del Codice attraverso l’attività di ethical auditing, checonsiste nell’accertare e promuovere il miglioramento continuo dell’etica attraversoun’analisi e una valutazione dei processi di controllo dei rischi etici;
monitorare le iniziative per la diffusione della conoscenza e della comprensione del Codice,ed in particolare garantire lo sviluppo delle attività di comunicazione e formazione etica.